Giulio Regeni, cinque anni fa la scomparsa del ricercatore in Egitto
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Cinque anni fa la scomparsa di Giulio Regeni. Mattarella, “Egitto dia risposte”

Giulio Regeni

Il 25 gennaio 2016 si perdevano le tracce di Giulio Regeni. Il corpo senza vita del ricercatore italiano, visibilmente torturato, venne ritrovato il 3 febbraio.

Sono passati cinque anni da quando si sono perse le tracce di Giulio Regeni, poi ritrovato morto. Si tratta del giovane ricercatore italiano sequestrato e torturato in Egitto.

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La vita di Giulio Regeni

Nato a Trieste il 15 gennaio 1988, Giulio si trasferisce ancora minorenne negli Stati Uniti per studiare all’Armand Hammer United World College of the American West. Ha vinto due volte il premio “Europa e giovani” al concorso internazionale organizzato dall’Istituto regionale studi europei, per le sue ricerche ed approfondimenti sul Medio Oriente.

Al momento della scomparsa, Giulio Regeni stava conseguendo un dottorato di ricerca presso il Girton College dell’Università di Cambridge e si trovava in Egitto per svolgere una ricerca sui sindacati indipendenti egiziani presso l’Università Americana del Cairo. 

Giulio Regeni
Fiaccolata per Giulio Regeni

La scomparsa e la morte

Il 25 gennaio 2016 il ricercatore italiano inviò alle 19:41 un sms alla fidanzata in Ucraina, dicendo che stava uscendo. Poco dopo, la studentessa Noura Wahby, amica di Regeni conosciuta nel 2014 a Cambridge, denunciò sul proprio profilo Facebook la scomparsa del ricercatore il quale, qualche ora prima, doveva incontrare delle persone in piazza Tahrir per festeggiare il compleanno di un amico.

Il corpo di Giulio Regeni fu trovato il 3 febbraio 2016 in un fosso lungo la strada del deserto Cairo-Alessandria, alla periferia del Cairo. Il ministro Federica Guidi, che in quel momento si trovava in Egitto in missione diplomatica con un gruppo di imprenditori, ha immediatamente interrotto la visita ed è rientrata in Italia.

Tensioni Italia-Egitto

L’uccisione di Giulio Regeni ha dato vita in tutto il mondo, e soprattutto in Italia, a un acceso dibattito politico sul coinvolgimento nella vicenda e dei depistaggi successivi, attraverso uno dei suoi servizi di sicurezza, dello stesso governo egiziano. Tali sospetti hanno costituito motivo di forti tensioni diplomatiche con l’Egitto.

Mattarella, “Egitto dia risposte”

Nel quinto anniversario della scomparsa di Giulio Regeni, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è rivolto alle autorità egiziane chiedendo collaborazione leale per fare luce sulla vicenda.

“L’azione della Procura della Repubblica di Roma, tra molte difficoltà, ha portato a conclusione indagini che hanno individuato un quadro di gravi responsabilità, che, presto, saranno sottoposte al vaglio di un processo, per le conseguenti sanzioni ai colpevoli. Ci attendiamo piena e adeguata risposta da parte delle autorità egiziane, sollecitate a questo fine, senza sosta, dalla nostra diplomazia”, ha dichiarato il Capo dello Stato.

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ultimo aggiornamento: 25 Gennaio 2021 10:42

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